20 Paesi, 3 ore di programma musicale multilingue, più di 150 partecipanti: proprio con questi numeri senza precedenti si è svolto il più colorato festival primaverile della MSLU: il Festival delle Culture.
Gli stand di 20 diversi Paesi e culture hanno adornato la hall dell’ateneo portando colore e atmosfera. Il festival è stato aperto da Innara Huseynova, Vice-Rettrice per le attività di progetto e le politiche giovanili, che ha dato il via alla sfilata delle bandiere dei Paesi rappresentanti.
Ogni stand rappresentava la cultura del Paese la cui lingua è oggetto di studio, e mentre l'anno scorso i banchetti erano di natura informativa, quest'anno gli studenti hanno fatto del loro meglio per offrire ai visitatori un'autentica esperienza di immersione multiculturale.
La componente gastronomica è stata d'obbligo: allo stand norvegese sono state offerte le aringhe, a quello ucraino il sal, allo stand israeliano si potevano provare hummus e pita, mentre a quello uzbeko il navat, il tipico zucchero cristallizzato Navat; gli indiani hanno versato tè masala, i ragazzi cabardino-balcanici e karaciaevo-circassi hanno offerto limonata di produzione locale.
E quante canzoni nazionali diverse sono state cantate durante la giornata! Solo per citarne alcuni, c’è stata l’occasione di ascoltare strumenti popolari come il flauto danese, il vargan mongolo e lo stridente violino israeliano!
È stato molto piacevole notare che gli studenti si siano interessati presso i diversi stand delle specificità linguistiche della lingua presentata, ad esempio gli studenti di armeno hanno trovato molte somiglianze con l'hindi, mentre gli studenti di lingue dell’Asia orientale hanno potuto discutere delle peculiarità dei geroglifici dei diversi Paesi.
Per ognuno degli ospiti la visita al festival sarebbe potuta continuare per ore e trasformarsi automaticamente da un pranzo abbondante con esperimenti gastronomici in una vera e propria discoteca. Era quasi impossibile stare fermi!
MSLU